È stata appena rilasciata la nuova release di Xojo.
Novità importanti nel debug su macOS e raspberryPI e nella personalizzazione dell’IDE
Questa release si presenta piuttosto ricca, con oltre 230 tra modifiche e nuove funzionalità. I dettagli si possono trovare nel download del prodotto che è possibile scaricare dal sito di Xojo.
Vediamo le novità principali
Debug a 64bit
Finora era possibile compilare per macOS, Windows e Linux a 64bit, ma la messa a punto di questi programmi era difficile per la mancanza di un debugger che supportasse i 64bit. Ora, anche se l’IDE è ancora, per il momento, a 32bit è possibile utilizzare gli strumenti di debug a 64bit su macOS e Linux (per Windows bisognerà aspettare la prossima release)
Non è una cosa secondaria. Ci sono diverse situazioni (ad esempio librerie esterne o Framework su macOS) che hanno bisogno di essere verificate durante lo sviluppo. La possibilità di realizzare questo in fase di debug accorcia i tempi di sviluppo e lo rende più sicuro.
Debug Remoto a 64bit
Ma non solo è possibile farlo localmente. È possibile farlo anche utilizzando il remote debugger, per cui è possibile testare il proprio progetto direttamente dalla propria macchina di sviluppo su una macchina (reale o virtuale) che esegue il sistema operativo desiderato anche a 64bit (sempre solo per macOS e Linux al momento)
Debug Remoto su Raspberry
Ma la novità più importante, almeno per chi vuole sviluppare per il Raspberry Pi, è la possibilità di utilizzare il debug remoto per la applicazioni per questo dispositivo. Questo vuol dire che si può sviluppare e testare la propria applicazione prima di dover comprare la licenza per compilare per raspberryPi. Finalmente di possono verificare le variabili e l’esecuzione interagendo con il GPIO e le altre funzionalità di questo dispositivo. A differenza di prima e di altri sistemi di sviluppo non è più necessario fare la trafila delle operazioni: compilare, trasferire, lanciare, cercare di capire se tutto stava funzionando a dovere.
Ora basta lanciare il remote debugger sul nostro raspberry e poi dall’interno di Xojo lanciare l’esecuzione sul dispositivo, che viene riconosciuto immediatamente e mostrato nella lista di quelli raggiungibili. Non resta che sfruttare tutte le funzionalità del debugger (punti di interruzione, analisi delle variabili etc.) per mettere a punto la nostra soluzione in pochissimo tempo. Veramente notevole.
Miglioramenti su Windows
Anche per Windows ci sono diverse importanti novità.
Stampa migliorata su Windows
Pur mancando la possibilità, per il momento, dello debug a 64bit, viene migliorata in modo importante la funzionalità di stampa che ora sfrutta appieno il passaggio del motore grafico su Windows a Direct2D. I risultato sono decisamente notevoli pur nella semplicità tipica di Xojo.
Trasferimento dati dalla rete più veloce
Il controllo Xojo.Net.HTTPSocket ora è veloce su Windows come sulle altre piattaforme. Se si riscontrano ancora dei problemi probabilmente si ricade nei casi dei problemi IPv4/IPv6 che purtroppo possono ancora dare problemi (nonostante IPv6 esista da anni e dovrebbe essere già supportato come default, non tutti i router nel percorso si comportano correttamente secondo le specifiche e Windows da questo punto non aiuta)
Migliorato il rendering HTML
Ora il controllo HTMLViewer si basa sul Chromium Embedded Framework 3, quindi il rendering delle pagine è notevolmente migliorato nel rispetto degli standard e decisamente velocizzato.
Miglioramenti all’IDE
Sono state introdotte un paio di nuove opzioni nelle preferenze.
La prima (nella pagina Coding) permette di attivare al formattazione Standard, vale a dire al momento in cui si va a capo il codice viene corretto in modo da rispettare uno standard nel modo di scrivere i comandi. Utile per uniformare le varie sezioni del nostro progetto.
La seconda (nella pagina General) permette di modificare le abbreviazioni dei comandi nei menu di Xojo. Questo è utile per creare un’abbreviazione per comandi che utilizziamo più spesso o per modificare le abbreviazioni poco raggiungibili con la tastiera italiana.
Linee di codice
All’interno dell’editor del codice esiste un nuovo pulsante (rappresentato dal carattere #) che permette di visualizzare o nascondere le linee del codice. Questa non è che una piccola modifica estetica in quanto non esiste nessun utilizzo pratico all’interno dei progetti. In realtà la sua utilità viene nel momento in cui, ad esempio questa è una casistica che mi capita personalmente spesso, condividendo lo schermo e volendo far vedere all’interlocutore dove ha sbagliato o può scrivere diversamente, si inizia a citare il codice ma non sempre l’indicazione è chiaramente recepita. In questi casi un semplice: “Attiva i numeri di riga. Ok vai alla riga 34, modifica….” diventa decisamente più efficiente.