La prima release delle API 2.0 di Xojo portano una gran quantità di novità ma, lasciano scoperti i report che saranno modificati in seguito. Vediamo come possiamo utilizzare le novità per i database pur utilizzando i report attuali.
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Sul web sono presenti un gran numero di servizi che offrono delle API per poterne sfruttare le funzionalità. In genere il trasferimento dei dati avviene tramite JSON. In questo post vediamo come creare una struttura JSON inviare ad un servizio API e leggerne la risposta. Ma possiamo usare la stessa tecnica anche tra applicazioni Xojo.
Commenti chiusiPer far apparire le applicazioni Xojo Web più moderne è possibile utilizzare i Web Font. Google offre un’ampia scelta di font. Vediamo come poterli utilizzare in modo efficiente.
Commenti chiusiSpesso nel condividere il proprio codice con altri sviluppatori crea confusione a causa dei differenti stili di scrittura. Ecco alcune linee guida per evitare questo cercando di utilizzare un formato il più possibile uniforme per rendere più semplice la lettura del proprio codice anche ad altri sviluppatori.
Commenti chiusiSpesso capita di dover impostare diverse schermate su iOS per introdurre/selezionare dei dati e dopo aver navigato sull’ultima scheda, avere la necessità di tornare indietro alla schermata iniziale senza dover scorrere lo stack all’indietro. Vediamo un semplice metodo per ottenere questa funzionalità nella applicazioni Xojo per iOS.
Commenti chiusiTra i vari database a cui Xojo può connettersi, certamente mySQL è tra i più noti e utilizzati. Ecco alcune piccole accortezze per poter lavorare in tranquillità utilizzando gli accenti previsti nella nostra lingua.
Commenti chiusiXojo nativamente ha la possibilità di aprire un file (FolderItem) durante l’esecuzione del codice. Se si vuole solamente vedere la cartella in cui il file è contenuto, allora utilizziamo lo stesso comando sull’elemento padre del nostro file. Ma come fare per evidenziarlo?
Commenti chiusiLa textArea ha una funzionalità per ottenere l’immagine del testo con stile. Disponibile solo su macOS e Windows, su mac è trasparente mentre su windows no. Questo semplice metodo permette di ottenerla trasparente con il minimo costo.
Commenti chiusiCommenti chiusiOttimizzare troppo presto un’applicazione porta solo a ritardarne la produzione e non migliora nulla